Sarò con te. Sarò con te con il mio interesse, la mia noia, la mia pazienza, la mia rabbia, la mia disponibilità.
Sarò con te […] Ma non ti posso aiutare. Sarò con te, tu farai quello che riterrai necessario.
Fritz Perls
IN BREVE…
Nel modo in cui vi incontro una cosa è certa: guardo a quello che mi raccontate come la cosa migliore che siete in grado di fare oggi, date le condizioni attuali, che comprendono chi siete voi, la vostra storia, cosa sentite e qual è l’ambiente in cui vivete. Dunque quello che c’è per me ha un grande valore, ed è da qui che partiamo, per iniziare a comprendere il senso del modo in cui vi muovete, di quello che fate.
Dal momento che il vostro organismo ha in sé la saggezza per autoregolarsi e riportarvi alla condizione di maggior benessere possibile, dobbiamo capire come le esperienze che avete vissuto in passato vi hanno influenzati e quali “insegnamenti” vi hanno lasciato. In linea di massima posso dire che molto probabilmente hanno reso rigido il vostro modo di incontrare il mondo, impedendovi di rimanere in un contatto fluido con il vostro ambiente, cosa che vi consentirebbe di trovare la forma più armonica di muovervi.
Attraverso il metodo della terapia della Gestalt, di impronta esperienziale più che verbale ed interpretativa (cioè, più che usare sempre tante parole e ragionamenti, spesso vi chiederò di “sporcarvi le mani” e sperimentare delle cose proprio lì con me in quel momento!), la mia proposta è quella di lavorare per ritrovare un contatto profondo con le vostre sensazioni, emozioni, bisogni e desideri.
A partire da questi potranno emergere in voi nuove possibilità creative di muovervi, con cui potrete prendere familiarità in studio con me, in contesto forse più sicuro e protetto, per poi attualizzarle poi anche al di fuori.